Chi ama la natura e gli animali, trova sul Gargano l’ambiente ideale per il birdwatching, nelle zone umide dei laghi e delle lagune, fra immensi specchi d’acqua, canneti al vento e biodiversità.
Nei mesi freddi, migliaia di uccelli svernanti danzano sulle acque: anatre, folaghe, germani, cormorani, moriglioni, svassi maggiori – per citarne solo alcuni – si spostano in stormi festosi e immensi. E celebrano così il ciclo delle stagioni.
A nord del promontorio, lo spettacolo si svolge sulla Laguna di Lesina: 4.500 ettari, una profondità che non supera i 2 metri e un Centro visite dotato di Museo naturalistico, Museo etnografico e Acquario.
A circa 20 km, la Laguna di Varano è la più grande del Mezzogiorno: 6.500 ettari di superficie e fino a 5,8 metri di profondità, che consentono anche escursioni in kayak, canoa e “sandalo”, la tipica imbarcazione della zona.
A sud invece, a ridosso del Golfo di Manfredonia, si trova l’Oasi WWF di Lago Salso: 541 ettari di acqua dolce, paradiso di anatre e aironi, sede di un Centro naturalistico attrezzato anche di aule didattiche e laboratori.
E in continuità, i 500 ettari della Palude di Frattarolo, culla delle specie più rare: oche, falchi, aquile, cicogne e gru. Un paesaggio straordinario e surreale, e invariato dai tempi di Federico II, che da questi scenari della Puglia trasse ispirazione per il suo trattato Sull’arte di cacciare con gli uccelli.
Vieste si trova a metà strada fra le zone umide a nord e a sud del Gargano, ed è così la base naturale degli itinerari di birdwatching…
Mettete in valigia l’abbigliamento adeguato e – naturalmente – un buon binocolo!