Sport sul gargano

Il Gargano è lo scenario di tanto sport outdoor, dalla vela al trekking, dal diving alla mountain bike, per mantenersi in forma e godersi, allo stesso tempo, una natura e un paesaggio tra i più ricchi della Puglia e d’Italia.

Quando l’autunno inizia ad avanzare, gli sport di terra prevalgono su quelli d’acqua, e consentono di esplorare luoghi dai colori intensi, che variano dal verde cupo dei boschi al giallo ocra delle rocce, mentre sullo sfondo resta sempre l’azzurro vivo del cielo e del mare.

Trekking e mountain bike si praticano lungo gli itinerari curati dal Corpo Forestale dello Stato: i percorsi – naturalistici, archeologici e religiosi – si snodano tra la costa e la Foresta Umbra, e prevedono diversi gradi di difficoltà.

Si scoprono così, a piedi o in bici, boschi di querce, faggi e pini d’Aleppo, che degradano verso una rigogliosa macchia mediterranea. Mentre si possono anche esplorare grandi e piccole formazioni carsiche, antiche necropoli preistoriche e suggestivi santuari.

A ottobre poi il promontorio – sulle coste, nelle campagne, nelle foreste – si anima di un nuovo evento sportivo internazionale, la Gargano Running Week: gare rivolte agli amanti di trail, sky, podismo, ultra-distanze e velocità, con eventi extra di gastronomia, navigazione, musica, teatro e laboratori per bambini. E i runner, con gli accompagnatori, hanno anche l’accesso gratuito ai musei di Manfredonia, Castello di Vieste e Chiesa di Monte Sant’Angelo.

E io raccomando solo una cosa: lasciate a casa la pigrizia e armatevi di ottime scarpe sportive!

Il birdwatching

Chi ama la natura e gli animali, trova sul Gargano l’ambiente ideale per il birdwatching, nelle zone umide dei laghi e delle lagune, fra immensi specchi d’acqua, canneti al vento e biodiversità.

Nei mesi freddi, migliaia di uccelli svernanti danzano sulle acque: anatre, folaghe, germani, cormorani, moriglioni, svassi maggiori – per citarne solo alcuni – si spostano in stormi festosi e immensi. E celebrano così il ciclo delle stagioni.

nord del promontorio, lo spettacolo si svolge sulla Laguna di Lesina: 4.500 ettari, una profondità che non supera i 2 metri e un Centro visite dotato di Museo naturalisticoMuseo etnografico e Acquario.

A circa 20 km, la Laguna di Varano è la più grande del Mezzogiorno: 6.500 ettari di superficie e fino a 5,8 metri di profondità, che consentono anche escursioni in kayakcanoa e “sandalo”, la tipica imbarcazione della zona.

sud invece, a ridosso del Golfo di Manfredonia, si trova l’Oasi WWF di Lago Salso: 541 ettari di acqua dolce, paradiso di anatre e aironi, sede di un Centro naturalistico attrezzato anche di aule didattiche e laboratori.

E in continuità, i 500 ettari della Palude di Frattarolo, culla delle specie più rare: oche, falchi, aquile, cicogne e gru. Un paesaggio straordinario e surreale, e invariato dai tempi di Federico II, che da questi scenari della Puglia trasse ispirazione per il suo trattato Sull’arte di cacciare con gli uccelli.

Vieste si trova a metà strada fra le zone umide a nord e a sud del Gargano, ed è così la base naturale degli itinerari di birdwatching…

Mettete in valigia l’abbigliamento adeguato e – naturalmente – un buon binocolo!

I castelli federiciani

Sul Gargano l’inverno è la stagione migliore per il turismo culturale, alla scoperta anzitutto delle tracce medievali e dei tanti castelli federiciani del territorio.

Nei centri storici i quartieri medievali si sviluppano in un intreccio di stradine e piazzette, su cui si aprono chiese e cattedrali, spesso dominate dai castelli legati al nome di Federico II, l’imperatore innamorato della Puglia.

Monte Sant’Angelo il grande castello è ancora visitabile, con la sua suggestiva Sala del Tesoro di epoca sveva, in cui si svolgevano le feste di corte. A Vico del Gargano il castello svetta su tutto l’abitato, imponente come le mura che circondano il borgo.

Mentre a Manfredonia il castello del XIII secolo deve la sua nascita al figlio dell’imperatore svevo, Manfredi, che alla città diede il nome. E oggi ospita anche un museo archeologico che custodisce preziosi reperti dell’antica Daunia, risalenti fino al Neolitico.

Vieste il castello federiciano sorge su uno spettacolare strapiombo affacciato sul mare, e fu costruito per diretta volontà dell’imperatore, come “regia fortezza”, a metà del XIII secolo. Il suo aspetto attuale è quello acquisito nei secoli successivi, dopo i rimaneggiamenti di epoca angioina e aragonese. Sede della Marina e dell’Aeronautica Militare, è comunque visitabile in occasioni particolari, quando viene aperto al pubblico per eventi culturali e di beneficenza..

Il consiglio, per i visitatori di questi magnifici testimoni del passato, è di abbandonarsi alla fantasia, per sentire il suono dei flauti e rivivere i fasti della corte federiciana.

Per le strade dell’olio

Il Gargano è terra fertile e ricca di prodotti agroalimentari di qualità, primo fra tutti l’olio d’oliva. Chi alle gare sportive preferisce il relax del convivio, può optare per una gita in auto sulle strade dell’olio, il prodotto tipico più rinomato della Puglia.

L’olio extravergine di oliva Dauno “Gargano” DOP si ottiene dall’Ogliarola garganica, una cultivar presente sul territorio fin dalla preistoria, poi lavorata in epoca romana per produrre quell’oro verde che ancora sprigiona profumi e sapori intensi e ineguagliabili.

La zona di produzione ricade in provincia di Foggia e comprende i comuni di Apricena, Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Lesina, Manfredonia, Mattinata, Monte S. Angelo, Peschici, Poggio Imperiale, Rignano Garganico, Rodi Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis, Sannicandro Garganico, Vico del Gargano, Vieste.

Sulle strade che collegano questi centri, fra ulivi centenari e antichi frantoi scavati nella roccia, si incontrano masseriesiti archeologiciconventi e castelli: una cornice paesaggistica e storica straordinaria, che accompagna e circonda tutto il percorso.

Questo itinerario diventa così un’occasione di scoperta multipla, per la vista e per il gusto, che intanto si lascia tentare dalla cucina pugliese, semplice, saporita e sempre battezzata da uno degli oli migliori d’Italia.

Allora? Cosa aspettate a a partire?

Marina di Lesina

Lesina Marina è una località a pochi chilometri dal comune di Lesina. Negli ultimi anni è diventata uno dei siti balneari più frequentati nel periodo estivo dai residenti e dagli abitanti dei comuni limitrofi. Moderna cittadina, satellite di Lesina, poggiata come per magia sulla macchia mediterranea, in riva al mare, conserva tutto il fascino selvaggio delle dune coperte di aromi e spezie della vasta pineta e della laguna. Il mare, limpido e pulito, bagna chilometri di spiaggia sabbiosa e incontaminata a ridosso della pineta e delle dune tra mare e lago.
Lesina Marina sorge come località turistica negli anni ’60 ad opera di un gruppo di imprenditori romagnoli in accordo con il comune di Lesina.
E’ situata come tutti gli altri nel Parco Nazionale del Gargano e si presenta con una lunga spiaggia di sabbia chiara, ideale per passeggiate a piedi, in bicicletta e a cavallo.
Nei periodi di luglio e agosto può ospitare oltre trentamila turisti, con punte massime di circa cinquantamila. Il resto degli abitanti, quasi tutti esercenti o artigiani, proviene dalla vicina Lesina o dai comuni limitrofi. La cultura contadina della minoranza locale è molto percettibile.
I viali principali, di giorno affollati di bagnanti, di sera si popolano di bancarelle, su cui fanno bella mostra le squisitissime verdure locali. A Lesina Marina si respira un’aria di tranquillità e sereno relax, dovuto anche alle sterminate distese di verde che circonda tutto l’abitato.
Lesina Marina è dotata di tutti i servizi indispensabili per una confortevole vacanza: hotel, residence, camping e bungalow, lidi balneari, area di approdo per piccole barche, supermercati, negozi per lo shopping.